Al via “L’Orto delle Arti” edizione “Luce”, nel segno di Luciana Giraudo!

Il soffio della “Luce” illumina il “Festival delle Passioni”, che prende oggi il via a Cuneo. Ma perché proprio la tematica “Luce” caratterizza questa 4 edizione dell’Orto delle Arti? Tutto inizia dal sorriso sincero di Luciana Giraudo, “Luci” per gli amici, icona di eleganza silenziosa e discreta, che ha collaborato con passione alle precedenti edizioni dell’evento.

“Luci”, Luciana Giraudo

Luci se ne è andata via troppo presto, ma la sua grinta ha continuato a infondere entusiasmo e voglia di fare, stimolando gli organizzatori e lo staff a proseguire nella realizzazione di un appuntamento che piace sempre di più. Dedicare a “Luci” questa edizione, declinandola in “Luce”, è stato un fatto naturale e spontaneo.

In suo ricordo, grazie alla generosa collaborazione del marito Angelo, è stato istituito il “Premio Luce”, da consegnare ad un “personaggio illuminato, che abbia saputo distinguersi per le sue qualità umane e professionali”. Per la realizzazione del Premio, è stata coinvolta l’Accademia di Belle Arti di Cuneo, con la partecipazione attiva di numerose classi di studenti, che hanno elaborato e disegnato la loro idea artistica del trofeo. Tra le tante proposte, tutte molto originali e qualificate, è stato selezionato il lavoro di Gianluca Vigilante,  per poi essere realizzato in argento.

Il “PREMIO LUCE”

Al momento di individuare il personaggio da premiare, gli organizzatori hanno provato ad immaginare chi avrebbe desiderato Luci, e a pensare con la sua testa. Eleganza, raffinatezza, discrezione, intelligenza, riservatezza, umiltà, bellezza; tutte queste qualità, che facevano parte del suo bagaglio e del suo modo di essere, dovevano essere il faro per la ricerca di un uomo straordinario al quale consegnare il premio. Bisognava puntare in alto, osare, non porre limite ai sogni. Luci, con il suo occhio attento al fashion, avrebbe desiderato uno dei simboli italiani della moda nel mondo. Timidamente qualcuno ha proposto il nome di Brunello Cucinelli, il re del cashmere, imprenditore illuminato e anticonformista, uomo di altri tempi che dalla sua biografia fatta di povertà e amore per gli altri ha saputo creare un’azienda che rappresenta l’eccellenza del made in Italy… magari! 

Brunello Cucinelli

E invece l’idea impossibile, il sogno ambizioso, ha preso forma! Grazie alla collaborazione con “scrittorincittà” venerdì 29 marzo alle ore 18 presso il cinema Monviso di Cuneo, Brunello Cucinelli riceverà il Premio Luce! Oggi lo chiamano il capitalista umanista per le sue scelte aziendali: “Il grande sogno della mia vita è sempre stato quello di lavorare per la dignità morale ed economica dell’essere umano”. Quando comincia a parlare, non si parla di numeri, fatturati e aumento della produzione, ma di bellezza. “Il bello salverà il mondo ogni volta che il mondo, a sua volta, riuscirà a difendere la bellezza”. E chi ha conosciuto Luciana, ha sicuramente amato di lei la sua classe nel difendere la bellezza: mai abbinamento fu più fortunato!

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